ID.EIGHT
ID.EIGHT
Id come identità, coerenza, visione chiara del mondo. Eight per 8, numero simbolo della circolarità e del ritorno.
Id.Eight è una linea di sneaker sostenibili e cruelty-free, realizzate interamente in Italia con materiali derivanti dalla rigenerazione degli scarti di frutta, o dal riciclo dei rifiuti plastici.
Lanciato con un crowfunding nel febbraio 2020, il brand nasce dall’iniziativa dello stilista sud-coreano Dong e della brand manager Giuliana, una coppia nella vita e nel lavoro che vive a Firenze. Dopo anni di formazione ed esperienza nel mondo delle calzature, consapevoli delle problematiche ambientali che affliggono il settore, Dong e Giuliana decidono di tracciare una strada di cambiamento positivo, progettando delle scarpe che uniscano la cura e la ricerca nel design ai principi produttivi della slow fashion.
Lo stile di Hana, modello che ha già raggiunto lo status di icona presso il pubblico di affezionati eco-consumatori, richiama l’estetica anni ’90 e trae ispirazione dagli scenari metropolitani di Seoul, tra accenti fluo e linee dinamiche. La peculiare suola curvilinea rappresenta l’avvento dell’onda rivoluzionaria e green, pronta a scuotere il mondo.
La filiera manifatturiera è in un piccolo calzaturificio marchigiano.
Anche i materiali provengono per la quasi totalità da fornitori italiani, o altrimenti europei. Il design è genderless e la produzione non si articola in collezioni, ma in linee continuative, che vengono riassortite e aggiornate assecondando la domanda reale dei clienti e l’evolvere spontaneo della creatività, in antitesi al sistema fast fashion. Eliminati alla radice la sovrapproduzione e lo spreco! Nell’imballaggio è racchiusa una piccola opera di sensibilizzazione. Ogni scatola, in carta riciclata e certificata FSC, contiene una “bomba di semi”: una pallina di argilla, terra e semi da piantare in un vaso, o da lanciare in un’area brulla della città, per nutrire api e insetti impollinatori.
Id.Eight è una linea di sneaker sostenibili e cruelty-free, realizzate interamente in Italia con materiali derivanti dalla rigenerazione degli scarti di frutta, o dal riciclo dei rifiuti plastici.
Lanciato con un crowfunding nel febbraio 2020, il brand nasce dall’iniziativa dello stilista sud-coreano Dong e della brand manager Giuliana, una coppia nella vita e nel lavoro che vive a Firenze. Dopo anni di formazione ed esperienza nel mondo delle calzature, consapevoli delle problematiche ambientali che affliggono il settore, Dong e Giuliana decidono di tracciare una strada di cambiamento positivo, progettando delle scarpe che uniscano la cura e la ricerca nel design ai principi produttivi della slow fashion.
Lo stile di Hana, modello che ha già raggiunto lo status di icona presso il pubblico di affezionati eco-consumatori, richiama l’estetica anni ’90 e trae ispirazione dagli scenari metropolitani di Seoul, tra accenti fluo e linee dinamiche. La peculiare suola curvilinea rappresenta l’avvento dell’onda rivoluzionaria e green, pronta a scuotere il mondo.
La filiera manifatturiera è in un piccolo calzaturificio marchigiano.
Anche i materiali provengono per la quasi totalità da fornitori italiani, o altrimenti europei. Il design è genderless e la produzione non si articola in collezioni, ma in linee continuative, che vengono riassortite e aggiornate assecondando la domanda reale dei clienti e l’evolvere spontaneo della creatività, in antitesi al sistema fast fashion. Eliminati alla radice la sovrapproduzione e lo spreco! Nell’imballaggio è racchiusa una piccola opera di sensibilizzazione. Ogni scatola, in carta riciclata e certificata FSC, contiene una “bomba di semi”: una pallina di argilla, terra e semi da piantare in un vaso, o da lanciare in un’area brulla della città, per nutrire api e insetti impollinatori.