W(e)ave Magazine, rivista interamente dedicata alla cultura slow, torna a colorare il panorama dell’editoria indipendente per parlare di moda, design, arte e lifestyle; per fare cultura, raccontare storie e diffondere stili di vita alternativi in chiave decisamente pop. Ma anche per omaggiare la bellezza del rallentare, in aperto contrasto con il turbine rapido della società moderna. Weave, manifesto analogico/digitale di #culturaslow, torna con un numero ricco (ben 172 pagine) dedicato ad un tema trasversale ed attuale: quello dell’identità.
PERCHÈ L’IDENTITÀ?
Perché viviamo in bilico tra l’essere e l’apparire, tra vite reali e vite virtuali; perché sempre di più la nostra voglia di libertà (di esprimerci, di essere, di sentire) si scontra con la necessità (e l’obbligo, a volte) di riconoscersi in un ruolo, in un’etichetta. Alla fine ci guardiamo allo specchio chiedendoci “sì, ma io chi sono?!”.
E così, partendo dalla moda, nostro pane quotidiano, che è spesso responsabile di scelte legate all’identità, abbiamo cercato di rimuovere ostacoli e ampliare confini, di guardare oltre le cose, le persone, le convenzioni imposte. Seguendo il filo della cultura slow ed i toni pop che ci contraddistinguono, con questo numero abbiamo voluto lanciare un messaggio di libertà: di essere, di esistere a 360° fier* e orgoglios* delle nostre diversità.
Diversità che sono state esplorate attraversando mondi diversi, con l’obiettivo di coglierne sfaccettature e nuove visioni: nel mondo della moda, dove l’abito è forma di espressione individuale e simbolo di appartenenza, ma anche nell’espressione di artisti e creativi che sono stati capaci di mescolare radici e personalità con risultati unici e riconoscibili, fino alle storie di design (e designer indipendenti) che partono dall’abilità di vedere oltre la materia, dandogli nuove forme e nuove vite.
172 pagine che alternano contenuti testuali curati ed affidati a penne professionali e competenti, ad immagini e progetti fotografici capaci di aprire mondi e creare dialoghi.
Il nuovo numero di Weave Magazine vi aspetta, in versione digitale e cartacea, insieme alla sua esplosione di suoi colori, per parlare di lentezza e sostenibilità da un’altra prospettiva.
Basta cercarlo nel posto giusto… QUI!